Realizzazione siti web: perché e quando scegliere un approccio step by step
Oggi vogliamo parlare delle potenzialità di uno sviluppo “step by step” del sito web aziendale, partendo da casi reali.
Difficilmente le PMI hanno a disposizione dei budget rilevanti per le attività online e spesso vogliono provare prima con un’azione limitata per valutare quanto l’online porta effettivamente in termini di contatti rilevanti al business, prima di prevedere nuovi investimenti. L’approccio step by step rappresenta quindi l’alternativa corretta quando applicabile, ovvero quando il traguardo è scomponibile, logicamente e strategicamente, in step successivi.
Ma facciamo degli esempi, limitandoci alla parte sito, tralasciando tutti i servi di indicizzazione, promozione e alla social media strategy.
Per un’enoteca della provincia di Milano di grosse dimensioni, abbiamo prima effettuato un restyling del sito “vetrina”. Alcuni mesi dopo, abbiamo introdotto le schede prodotti e la possibilità per i visitatori di chiedere dei preventivi e infine, visti i numeri crescenti delle richieste, abbiamo implementato il sistema di e-commerce, collegando il sito con il gestionale interno per la gestione delle disponibilità a magazzino.
Per un Agriturismo e Spa sempre nella provincia di Milano, all’inizio abbiamo realizzato un sistema complesso di gestione interno personalizzato della struttura e il nuovo sito web. Negli anni a seguire, implementato nuove funzioni e realizzato la vendita online di coupon di servizi, che però seguivano all’inizio un percorso “offline” per l’utilizzo; per arrivare, negli anni successivi, ad implementare sistemi di prenotazione completamente automatizzati, dalla ricerca delle disponibilità in tempo reale alla fatturazione.
Come terzo ed ultimo esempio, per una struttura polifunzionale abbiamo prima realizzato il nuovo sito con solo la possibilità di comprare online gli abbonamenti. Successivamente, visto il successo di quanto realizzato, abbiamo inserito anche la vendita “smart” di coupon per altri servizi con fatturazione offline (consegna al cliente quando si presentava alla reception). Una volta consolidata la gestione interna e riscontrato l’interesse, si è proceduto a creare un vero e proprio carrello, a realizzare la fatturazione automatica e ad inserire prodotti di merchandising.
Anche se una strategia a step sembra semplice, e tutto sommato scontata, ci sono due prerequisiti perché possa funzionare, oltre ovviamente alle incognite legate alla domanda.
1. Esiste un limite minimo di investimento per ogni tipo di progetto, sotto il quale le chance di successo sono legate più alla fortuna che ad altri fattori. La scelta di un fornitore in base solo al fattore prezzo, si rivela quindi poco lungimirante perché trasforma spesso l’investimento in un costo a perdere.
2. Scegliere l’approccio di sviluppo adeguato. E qui entra ancora una volta in gioco la scelta di una Web Agency di comprovata esperienza. Spessissimo un investimento iniziale più elevato è necessario per assicurarsi nel futuro la possibilità di aggiungere “agevolmente” nuove funzionalità. Piattaforme open source che all’inizio sembrano la scelta migliore perché ottimizzano costi e tempi di implementazione negli gli step iniziali, invece, con l’andare del tempo e al crescere delle esigenze, si rivelano spesso scelte sbagliate perché richiedono risorse maggiori per nuove feature se non addirittura antieconomiche rispetto a rifare completamente il progetto partendo da zero.
Ti potrebbe interessare: Come scegliere una Web Agency
Difficilmente le PMI hanno a disposizione dei budget rilevanti per le attività online e spesso vogliono provare prima con un’azione limitata per valutare quanto l’online porta effettivamente in termini di contatti rilevanti al business, prima di prevedere nuovi investimenti. L’approccio step by step rappresenta quindi l’alternativa corretta quando applicabile, ovvero quando il traguardo è scomponibile, logicamente e strategicamente, in step successivi.
Ma facciamo degli esempi, limitandoci alla parte sito, tralasciando tutti i servi di indicizzazione, promozione e alla social media strategy.
Per un’enoteca della provincia di Milano di grosse dimensioni, abbiamo prima effettuato un restyling del sito “vetrina”. Alcuni mesi dopo, abbiamo introdotto le schede prodotti e la possibilità per i visitatori di chiedere dei preventivi e infine, visti i numeri crescenti delle richieste, abbiamo implementato il sistema di e-commerce, collegando il sito con il gestionale interno per la gestione delle disponibilità a magazzino.
Per un Agriturismo e Spa sempre nella provincia di Milano, all’inizio abbiamo realizzato un sistema complesso di gestione interno personalizzato della struttura e il nuovo sito web. Negli anni a seguire, implementato nuove funzioni e realizzato la vendita online di coupon di servizi, che però seguivano all’inizio un percorso “offline” per l’utilizzo; per arrivare, negli anni successivi, ad implementare sistemi di prenotazione completamente automatizzati, dalla ricerca delle disponibilità in tempo reale alla fatturazione.
Come terzo ed ultimo esempio, per una struttura polifunzionale abbiamo prima realizzato il nuovo sito con solo la possibilità di comprare online gli abbonamenti. Successivamente, visto il successo di quanto realizzato, abbiamo inserito anche la vendita “smart” di coupon per altri servizi con fatturazione offline (consegna al cliente quando si presentava alla reception). Una volta consolidata la gestione interna e riscontrato l’interesse, si è proceduto a creare un vero e proprio carrello, a realizzare la fatturazione automatica e ad inserire prodotti di merchandising.
Anche se una strategia a step sembra semplice, e tutto sommato scontata, ci sono due prerequisiti perché possa funzionare, oltre ovviamente alle incognite legate alla domanda.
1. Esiste un limite minimo di investimento per ogni tipo di progetto, sotto il quale le chance di successo sono legate più alla fortuna che ad altri fattori. La scelta di un fornitore in base solo al fattore prezzo, si rivela quindi poco lungimirante perché trasforma spesso l’investimento in un costo a perdere.
2. Scegliere l’approccio di sviluppo adeguato. E qui entra ancora una volta in gioco la scelta di una Web Agency di comprovata esperienza. Spessissimo un investimento iniziale più elevato è necessario per assicurarsi nel futuro la possibilità di aggiungere “agevolmente” nuove funzionalità. Piattaforme open source che all’inizio sembrano la scelta migliore perché ottimizzano costi e tempi di implementazione negli gli step iniziali, invece, con l’andare del tempo e al crescere delle esigenze, si rivelano spesso scelte sbagliate perché richiedono risorse maggiori per nuove feature se non addirittura antieconomiche rispetto a rifare completamente il progetto partendo da zero.
Ti potrebbe interessare: Come scegliere una Web Agency
