Come scegliere una Web Agency per realizzare un sito web
E’ assodato che nella maggioranza dei casi l’Azienda non è in grado di valutare la capacità di un fornitore quanto stimare un budget adeguato, perché difficilmente può conoscere le dinamiche del digitale, la complessità del lavoro per sviluppare un sito web e il numero “minimo” di figure professionali necessarie per realizzare un buon progetto.
E il numero e l’eterogeneità dell’offerta presente nel mercato, certo non aiuta.
Nel titolo è stato volutamente specificato il termine Web Agency perché la figura del tuttologo “Webmaster” tende ancora a resistere nell’immaginario di certe realtà, dove l’estrema complessità del lavoro di fare web, viene ancora percepita come attività di ripiego di giovinastri smanettoni.
L’attività digitale non va considerata come un sostituto semi-gratuito e artigianale delle attività di comunicazione, è uno strumento che se ben utilizzato diventa investimento, contribuisce anche in modo significativo alle vendite dell’azienda, direttamente o indirettamente, portando nuovi clienti al reparto vendite.
Già quindici anni fa, quando il web era molto meno complesso di oggi, abbiamo strutturato sin da subito la nostra Web Agency con quattro persone esperte a capo delle quattro aree fondamentali e necessarie.
Una Web Agency costruita attorno solo a dei “tecnici del web” avrà un sacco di belle soluzioni, farà prodotti anche di alto livello, ma non è in grado di supportare il cliente nella definizione della strategia e nella scelta degli strumenti digitali più adatti a conseguirla. E senza una meta, non si arriva da nessuna parte.
L’investimento diventa un costo, l’opportunità del digitale non viene colta. Serve quindi potersi relazionare non con un venditore-tecnico, ma con un esperto in comunicazione aziendale, un conoscitore del marketing digitale, a cui oggi compete anche la social media strategy.
Per scegliere la Web Agency adatta, possiamo guardare la sua offerta. Un’agenzia digitale che costruisce la sua offerta di sviluppo di siti web a “pacchetto” è poco credibile. Ogni azienda, ogni business ha le sue specificità e la sua strategia e quindi il suo strumento giusto. Racchiudere tutto questo in un prodotto standard non è un gran indice di affidabilità. Al limite può essere un’esigenza da parte dell’Agenzia di vendita: dopo il primo contatto però deve essere messo in evidenza il limite del “pacchetto” proposto.
Un altro criterio può essere quello di guardare i clienti e le case history dell’Agenzia, ma è forse più utile chiedere direttamente quali e quanti clienti l’agenzia segue da anni, per avere un quadro più veritiero. Infine, tornando alla strategia, una Web Agency che non richiede nel brief gli obiettivi dell’azienda e i suoi pubblici di riferimento, non potrà mai assicurare né la consulenza né soluzioni appropriate.
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Cosa ne pensa Wikipedia
E il numero e l’eterogeneità dell’offerta presente nel mercato, certo non aiuta.
Nel titolo è stato volutamente specificato il termine Web Agency perché la figura del tuttologo “Webmaster” tende ancora a resistere nell’immaginario di certe realtà, dove l’estrema complessità del lavoro di fare web, viene ancora percepita come attività di ripiego di giovinastri smanettoni.
L’attività digitale non va considerata come un sostituto semi-gratuito e artigianale delle attività di comunicazione, è uno strumento che se ben utilizzato diventa investimento, contribuisce anche in modo significativo alle vendite dell’azienda, direttamente o indirettamente, portando nuovi clienti al reparto vendite.
Già quindici anni fa, quando il web era molto meno complesso di oggi, abbiamo strutturato sin da subito la nostra Web Agency con quattro persone esperte a capo delle quattro aree fondamentali e necessarie.
- Prima di tutto, prima della “tecnica”, occorre una strategia. Si sta sul web per uno scopo e quello che rappresenta davvero un vantaggio competitivo è pensare in termini strategici da subito. E’ qui la reale differenza nei fornitori.
Una Web Agency costruita attorno solo a dei “tecnici del web” avrà un sacco di belle soluzioni, farà prodotti anche di alto livello, ma non è in grado di supportare il cliente nella definizione della strategia e nella scelta degli strumenti digitali più adatti a conseguirla. E senza una meta, non si arriva da nessuna parte.
L’investimento diventa un costo, l’opportunità del digitale non viene colta. Serve quindi potersi relazionare non con un venditore-tecnico, ma con un esperto in comunicazione aziendale, un conoscitore del marketing digitale, a cui oggi compete anche la social media strategy.
- Una seconda figura professionale necessaria ad una Web Agency è sicuramente quella del “web developer puro”
- Veniamo alla terza figura, forse vicina a quella del vecchio “Webmaster”, un capo progetto web project manager o una persona in grado districarsi tra la realizzazione del sito e il coordinamento dei lavori tra grafica, programmazione, posizionamento sui motori di ricerca e aderenza al progetto.
- Last but not least, un esperto Web Designer.
Per scegliere la Web Agency adatta, possiamo guardare la sua offerta. Un’agenzia digitale che costruisce la sua offerta di sviluppo di siti web a “pacchetto” è poco credibile. Ogni azienda, ogni business ha le sue specificità e la sua strategia e quindi il suo strumento giusto. Racchiudere tutto questo in un prodotto standard non è un gran indice di affidabilità. Al limite può essere un’esigenza da parte dell’Agenzia di vendita: dopo il primo contatto però deve essere messo in evidenza il limite del “pacchetto” proposto.
Un altro criterio può essere quello di guardare i clienti e le case history dell’Agenzia, ma è forse più utile chiedere direttamente quali e quanti clienti l’agenzia segue da anni, per avere un quadro più veritiero. Infine, tornando alla strategia, una Web Agency che non richiede nel brief gli obiettivi dell’azienda e i suoi pubblici di riferimento, non potrà mai assicurare né la consulenza né soluzioni appropriate.
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